Il 16 maggio segna un nuovo inizio per Damiano David, voce magnetica e figura carismatica dei Måneskin, che con l’uscita di Funny little Fears inaugura ufficialmente la sua carriera solista. Non una semplice parentesi creativa, ma un progetto autentico e radicato nell’urgenza di raccontarsi fuori dalle dinamiche di gruppo, spogliandosi delle sovrastrutture per mostrare, con un linguaggio musicale maturo e viscerale, un universo interiore complesso.
L’album, prodotto da Sony Music Italy ed Epic Records, è un vero e proprio atto d’intimità artistica, 14 tracce che si presentano come pagine di un diario scritto nel silenzio di un anno profondamente trasformativo. Ad aprire simbolicamente questo nuovo capitolo è il singolo “Zombie Lady”, già in rotazione radiofonica, che incarna l’estetica notturna e inquieta dell’intero progetto.
Dalla potenza struggente di “Next Summer” alla teatralità visionaria di “Silverlines”, passando per la dolente dolcezza di “The Bruise” con Suki Waterhouse e la malinconia sospesa di “Tangerine”, impreziosita dalla presenza di d4vd, ogni brano è una confessione senza compiacimento, un gesto di rara sincerità artistica.
L’attesissimo tour mondiale
Damiano David PH Press
Damiano definisce Funny little Fears come un percorso catartico, un modo per dare voce alle fragilità che troppo spesso restano inascoltate: il risultato è un album che non cerca l’effetto, ma l’essenza. Parallelamente all’uscita discografica, l’annuncio del World Tour 2025 ha infiammato l’attesa dei fan di tutto il mondo. Le date europee sono andate sold out in poche ore, incluse le tre italiane, previste il 7 ottobre a Milano e l’11 e 12 ottobre a Roma.
Il tour, prodotto da Vivo Concerti, porterà Damiano sui palchi di Europa, Asia, Nord e Sud America, Australia e Canada, toccando città simbolo della cultura musicale contemporanea come Londra, Tokyo, Los Angeles e Buenos Aires. Prima della partenza mondiale, l’artista sarà protagonista di alcuni tra i festival più prestigiosi del panorama internazionale: dal Lollapalooza di Chicago al Bonnaroo nel Tennessee, dal MEO Kalorama di Lisbona al Seoul Jazz Festival, segnando la sua prima apparizione in Corea del Sud.
Vita privata e nuovi equilibri
Sul piano personale, resta alta l’attenzione sul legame con Dove Cameron, attrice e cantante americana con cui Damiano condivide una relazione discreta ma solida, lontana dalle dinamiche del gossip e vissuta con una complicità che riflette una nuova dimensione affettiva e forse anche creativa.
In un panorama musicale spesso dominato da formule ripetitive e narrazioni effimere, Funny little Fears si impone come un’opera coraggiosa, che non teme la malinconia, che esplora con lucidità e poesia le pieghe più intime dell’identità, rivelando un artista che non solo ha molto da dire, ma ha finalmente trovato il modo di farlo con voce propria. Damiano David si libera delle aspettative e degli stereotipi, e lo fa con una grazia disarmante, costruendo un ponte tra l’urgenza del presente e il desiderio di futuro.
A cura di Katya Malagnini
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