Firenze si avvia verso un cambiamento significativo in materia di salute pubblica: la Commissione consiliare di Palazzo Vecchio ha approvato all’unanimità una mozione proposta dal Movimento 5 Stelle che vieta il fumo alle fermate di autobus e tramvia, nonché nei cimiteri e nelle aree cani. La mozione sarà sottoposta al voto del Consiglio comunale dopo l’estate.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio Piano di Azione Comunale (PAC) per la qualità dell’aria, che mira a ridurre le emissioni nocive e a promuovere uno stile di vita più sano per i cittadini. Il sindaco Dario Nardella ha sottolineato l’importanza di interventi concreti per affrontare le sfide ambientali e migliorare la vivibilità urbana.
Reazioni e critiche al divieto
La decisione ha suscitato reazioni contrastanti. Il sito AdHoc News ha criticato aspramente la misura, definendola una “svolta epocale”, che però distoglie l’attenzione da problemi più gravi della città. In un articolo ironico, si legge: “Finalmente vengono sviscerati, combattuti e, si spera, debellati quelli che sono i veri problemi del capoluogo toscano.” Il pezzo prosegue evidenziando come questioni come la sicurezza urbana e la gestione dei rifiuti siano trascurate a favore di provvedimenti simbolici.
Il dibattito riflette una tensione tra l’esigenza di promuovere la salute pubblica e la percezione di priorità cittadine. Mentre alcuni vedono nel divieto un passo avanti verso una città più salubre, altri lo interpretano come un’azione di facciata che non affronta le vere criticità urbane.

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Il Consiglio comunale sarà chiamato a deliberare sulla mozione nei prossimi mesi, e sarà interessante osservare come si evolverà la discussione pubblica su questo tema.
A cura della Redazione
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