Grande attesa per la prima uscita ufficiale del Padova che sarà impegnato domenica prossima, alle 19.30, per il turno preliminare di Coppa Italia contro i cugini del Vicenza. Sarà l’esordio ufficiale della stagione per i biancoscudati in una sifda che mette in palio il passaggio al primo turno della competizione ossia la trasferta di Ferragosto, venerdì 15, alle 21.15 a Marassi con il Genoa.
Martedì è ripresa preparazione alla Guizza. Agli ordini di Andreoletti la squadra ha lavorato quasi al completo, eccetto Silva e Favale, ma incluso Spagnoli che ha saltato le amichevoli con Lecco e Atalanta under 23. Ricordiamo il successo per 3-1 ad Abano Terme con la prima (pt 11’ Sipos, 34’ Fusi, 41’ Fusi, st 11’ Varas rig.), mentre a Caravaggio è finita 1-1 (pt 43’ Ghiglione, 41’ st Cisse).
La rifinitura del sabato sarà alle 17 ma a porte chiuse come da prassi alla vigilia di una partita che conta.
In vista del derby con il Vicenza è stata resa nota la numerazione delle maglie. Ii giocatori hanno scelto i numeri di maglia che avranno in questa nuova stagione ormai alle porte. Spicca il numero 10 scelto dal Papu Gomez, lo stesso numero che ha indossato dal 2014 al 2021 all’Atalanta con 50 gol in poco più di 200 partite, e che al Padova potrà indossare una volta terminata la squalifica verso fine ottobre. É iniziato intanto il conto alla rovescia per vederlo all’opera con i biancoscudati almeno in allenamento dato che si potrà aggregare dal 23 agosto.
Ecco l’elenco: 2 Delli Carri, 3 Barreca, 4 Belli, 5 Perrotta, 6 Crisetig, 7 Varas, 8 Fusi, 9 Spagnoli, 10 Papu Gomez, 11 Seghetti, 12 Voltan, 13 Boi, 14 Fortin, 17 Capelli, 18 Ghiglione, 19 Valente, 20 Bortolussi, 21 Bacci, 22 Bensi, 23 Di Maggio, 24 Caporello, 25 Russini, 30 Favale, 33 Baselli, 41 Silva, 44 Harder, 55 Villa, 58 Pastina, 72 Faedo, 77 Tumiatti, 79 Antonello, 92 Buonaiuto.
Intervista a Pietro Fusi dopo il match ad Abano Terme
“Contro il Lecco è stato un buon test, sicuramente più probante rispetto al primo. I primi dieci minuti abbiamo faticato un po’ a prendere le misure con il nuovo modulo, ma poi le cose provate in allenamento hanno funzionato. È stato bello tornare a giocare una partita vera dopo tanto tempo. Il ruolo da mezzala è quello che sento più mio. L’anno scorso mi sono adattato bene al centrocampo a due, ma con questo sistema riesco a essere più presente in zona offensiva. E se l’obiettivo è migliorare nella fase realizzativa, direi che siamo partiti col piede giusto. Non voglio pormi limiti. Voglio semplicemente dare il massimo e vedere dove posso arrivare. Lo scorso anno è stato il mio primo vero campionato da protagonista, e sento di poter crescere ancora tanto. Gruppo? Ci stiamo amalgamando bene. C’è una buona base dello scorso anno e i nuovi si stanno inserendo con intelligenza e umiltà. Noi “vecchi” conosciamo i principi di gioco del mister, possiamo dare una mano a chi è arrivato da poco. L’entusiasmo non manca. Quando ho visto il calendario, ho realizzato che ci siamo anche noi in B. Fa un certo effetto, ma è bellissimo poter affrontare certe squadre. Il livello è alto, ma anche nei nostri allenamenti si vede già un’intensità da categoria superiore. Se c’è uno stadio che mi stimola? Giocare a Marassi è uno di quei sogni da bambino che si realizza”.

