L’Arma diffonde materiali informativi e testimonianze attraverso i suoi canali social e promuove attivamente il coinvolgimento delle scuole e delle comunità, sensibilizzando i giovani e incentivando una cultura basata sul rispetto e la dignità della donna. Particolarmente rilevante è lo spot realizzato con Cristiana Capotondi, volto a sottolineare l’importanza di un cambiamento culturale contro la violenza.
Numerose caserme saranno illuminate di arancione, aderendo al movimento internazionale “Orange the World”, a ulteriore testimonianza dell’attenzione dedicata dalla Istituzione al problema. Sul sito ufficiale è disponibile una sezione dedicata al “Codice Rosso”: qui le vittime trovano informazioni, strumenti di tutela e il test “Violenzametro”, che consente di capire il livello di violenza subita in una relazione di coppia.
Strutture e progetti dedicati
La lotta contro la violenza di genere rappresenta una priorità operativa con diverse iniziative e strutture specializzate:
- Sezione Atti Persecutori istituita nel 2009 per analisi e strategie di contrasto aggiornate;
- Rete nazionale di monitoraggio dal 2014, con personale specializzato per la gestione delle indagini;
- Corsi avanzati presso l’ISTI per operatori e ufficiali, centrati sulla preparazione e l’uso di strumenti innovativi;
- Collaborazioni con psicologi per potenziare le capacità di ascolto e gestione delle vittime vulnerabili.
Iniziative concrete e risultati dell’attività
Tra i progetti di maggiore rilievo, “Una stanza tutta per sé” ha permesso l’allestimento di 211 ambienti protetti nelle caserme, favorendo l’ascolto riservato delle donne che denunciano violenze. Dal 2023, il kit “Una stanza tutta per sé…portatile”, già distribuito in 79 reparti, migliora ulteriormente l’accoglienza e la raccolta delle testimonianze. Il progetto “Mobile Angel”, attivo in alcune città, garantisce alle vittime la possibilità di inviare richieste di aiuto immediato tramite smartwatch, rafforzando la percezione di sicurezza e la rapidità delle risposte.
Nel 2024, i reati perseguiti dall’Arma in materia di Codice Rosso sono aumentati a 60.972, e nei primi nove mesi del 2025 sono stati già segnalati 40.803 casi. Gli arresti nel 2024 sono stati 9.484, mentre nei primi nove mesi del 2025 si registrano già 6.673 fermi, segno dell’impegno crescente e dell’efficacia delle strategie adottate. L’Arma dei Carabinieri conferma così la propria dedizione alla prevenzione, ascolto e contrasto del fenomeno, offrendo nuove possibilità di intervento concreto e sostegno alle donne vittime di violenza, con l’obiettivo di promuovere una società più sicura e giusta per tutti.
A cura della redazione
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