Home NewsMalore al Palazzo di Giustizia: il gesto eroico dei Carabinieri

Malore al Palazzo di Giustizia: il gesto eroico dei Carabinieri

Un uomo viene colto da malore improvviso in tribunale, ma la prontezza di due militari evita il peggio grazie a manovre salvavita tempestive

Da Davide Cannata
il carabiniere e l'anziano ph press

Un malore improvviso ha trasformato in pochi istanti una giornata ordinaria al Palazzo di Giustizia in un momento di grande emergenza. È accaduto una settimana fa, quando un uomo di mezza età si è accasciato al suolo, colto da arresto cardiaco. In quegli attimi concitati, due Carabinieri della Stazione di via Hermet, in servizio di assistenza presso le aule del palazzo, hanno reagito con tempestività e sangue freddo, riuscendo a salvargli la vita.

La prontezza dei soccorsi

Uno dei militari ha immediatamente allertato il 118, mentre l’altro ha iniziato le manovre di rianimazione cardiopolmonare (RCP), utilizzando poi il defibrillatore automatico esterno (DAE) presente in loco. La sinergia perfetta tra preparazione e sangue freddo ha permesso di stabilizzare l’uomo prima dell’arrivo dei sanitari, che lo hanno trasportato in codice rosso all’ospedale di Cattinara.

Secondo fonti ospedaliere, l’uomo è ora fuori pericolo, una condizione che deve molto al rapidissimo intervento dei due militari.

La formazione che salva vite

Come ha ricordato il Comando, questo episodio dimostra l’importanza della formazione continua dei Carabinieri nelle tecniche di rianimazione e nell’utilizzo del DAE. L’apprendimento di queste procedure è oggi parte integrante del percorso professionale nell’Arma, e casi come questo ne sottolineano il valore concreto.

La prontezza d’azione dei due militari non è stata frutto del caso, ma del rigore e della preparazione che accompagnano quotidianamente il loro servizio.

L’incontro che commuove

Nel pomeriggio di ieri, i due Carabinieri, accompagnati dal Maggiore Ottavia Mossenta, si sono recati in ospedale per far visita all’uomo salvato. Tra abbracci e lacrime di gratitudine, l’anziano ha rivolto parole toccanti al giovane che gli aveva praticato il massaggio cardiaco: «Questo è il nostro eroe!»

Nel corso dell’incontro, è emersa anche una comune devozione per Padre Pio, un dettaglio che ha reso il momento ancora più intimo e umano. Commosso, il militare ha promesso di tornare a trovarlo una volta dimesso, spronandolo con un semplice ma profondo messaggio: «Resti forte, ci rivedremo presto.»

A cura della redazione

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