Home SportRhyno Smith: “Con Kitty c’è maggior confronto”

Rhyno Smith: “Con Kitty c’è maggior confronto”

L'estremo del Benetton analizza la preparazione con il nuovo staff tecnico

Da Andrea Martucci
Rhyno Smith

Continua il lavoro di preparazione del Benetton Rugby in vista delle amichevoli che si disputeranno nel mese di settembre. Ne abbiamo parlando con Rhyno Smith, uno dei Leoni più rappresentativi della squadra biancoverde.

Come sta procedendo questa parte di pre-season?
Le prime tre settimane di lavoro sono state fatte con un gruppo senza i giocatori che questa estate sono stati con la nazionale. Abbiamo conosciuto i nuovi compagni ed è stato divertente. Ora siamo praticamente in una cinquantina. Il nostro allenatore vuole sempre competizione durante l’allenamento in modo tale da alzare il livello.

Che cambiamenti vi sono stati nel lavoro quotidiano, visto che c’è un nuovo head-coach e sono stati inseriti altri nuovi componenti dello staff?
Rispetto alle altre pre-stagioni giochiamo di più a rugby, mentre quando c’era coach Bortolami si facevo più un lavoro fisico. Per quanto riguarda il lavoro specifico di reparto, posso dire che tutti gli allenatori che ho avuto in questi anni mi hanno fatto imparare qualcosa. Inoltre, il programma di allenamento settimanale è cambiato. Una volta c’era riposo il mercoledì, ora la giornata è dedicata a curare gli skills. Praticamente facciamo dieci minuti con Kitty, poi con Andrea Marcato, altri ancora con Peter Wilkins. Possiamo imparare altre cose senza la pressione. Stiamo percorrendo una strada nuova. Con i giocatori più esperti c’è anche c’è un maggiore confronto con lo staff tecnico, anche perché è aumentata l’esperienza di alcuni di noi, credo che la squadra lo meriti. Credo che Kitty, non avendo ancora una certa esperienza, voglia anche sentire le nostre idee. E poi c’è anche una differenza tra un head-coach che è una ex seconda linea, rispetto ad un trequarti. C’è un altro modo di pensare.

Il Benetton giocherà in un altro modo?
La squadra è rimasta sostanzialmente quella della passata stagione. Quindi ha un suo modo di giocare. Negli ultimi quattro anni abbiamo fatto bene. Per quello che so io non vi saranno grandi cambiamenti, però vogliamo essere più precisi nelle cose che faremo.

Per la prima parte della stagione ci saranno i ragazzi australiani che sono arrivati da qualche settimana per rinforzare la squadra. Come si sono inseriti?
Si vede che hanno un altro modo di stare in campo e atteggiamento, venendo da un altro ambiente. Tanto per fare un esempio, il mediano di mischia, decide quello che deve fare a seconda dei casi, di quello che vede in campo. Mentre noi siamo abituati a muoverci secondo quello che prevede il piano di giochi. Diciamo che loro impareranno da noi e viceversa. Non vedo di vederli in campo in un match.

In che cosa dovrà migliorare Rhyno Smith e quali sono gli obiettivi?
Nella passata stagione alcune partite importanti non le ho giocate bene. Bisogna capire che cosa è successo, anche per analizzare se è stata colpa mia o qualcosa non è andato a livello di gioco della squadra. Poi devo anche imparare qualcosa dai miei compagni che possono giocare nello stesso mio ruolo. Il mio obiettivo è quello di vincere qualcosa, non solo per un discorso personale, ma perché la squadra lo merita. Negli ultimi quattro anni siamo migliorati, quindi penso che sia arrivato il momento di ottenere qualcosa. Nella passata stagione ci siamo allenati sino a fine giugno, praticamente fino a quando si è giocata la finale URC. Questa volta vorrei allenarmi per poi giocare una partita.

Albornoz sembra che possa lasciare il Benetton.
Per prima cosa spero che si possa riprendere il prima possibile dall’infortunio. Lui è un bravo giocatore, vorrei giocare ancora con lui. Per la sua carriera gli auguro il meglio e sono sicuro che in qualsiasi squadra giocherà, sicuramente la migliorerà. Non so che cosa accadrà in futuro, so solo che qui che lo aspettiamo, in Ghirada c’è ancora il suo posto macchina.

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