Le dichiarazioni sul teaser e sulle forze dell’ordine
Durante un intervento nel programma Filorosso, l’ex magistrato e politico Antonio Di Pietro ha espresso in modo molto chiaro la sua posizione: “Io sostengo l’utilizzo del teaser e mi schiero con gli uomini e le donne delle forze dell’ordine che ne fanno uso in modo giusto e responsabile”.
Secondo Di Pietro, questo strumento tecnologico richiede ancora perfezionamenti, ma non bisogna attribuire la colpa a chi lo utilizza in condizioni di emergenza. Ha spiegato con decisione: “Quando qualcuno subisce un’aggressione, come si può fermare chi non rispetta la legge e attacca? In quel momento il carabiniere o il poliziotto esercita un diritto sacrosanto”.
Il problema della violenza tra i giovani
L’ex politico ha parlato anche della crescente aggressività giovanile che preoccupa la società: “In questo periodo molti dicono che i ragazzi sono figli del nostro tempo”. Di Pietro ha sottolineato che la responsabilità ricade non solo sui giovani stessi, ma anche sulle famiglie, sul sistema scolastico e persino su quello dell’informazione.
Ha aggiunto con fermezza che oggi i figli vengono trattati troppo spesso come individui da accontentare in tutto. Per lui, invece, occorre insegnare ai ragazzi il valore del limite e, quando necessario, anche ricorrere a una punizione educativa. Ha raccontato un episodio personale: “Quando da bambino tornavo a casa e dicevo a mia madre che la maestra mi aveva colpito con una bacchetta, lei non mi difendeva, anzi, me ne dava altre due per farmi capire la lezione”.
L’argomento del centro sociale Leoncavallo
Infine, Di Pietro ha affrontato il caso dello sgombero del centro sociale Leoncavallo a Milano. Ha riconosciuto che questa realtà non rappresenta soltanto atti di illegalità, ma ha anche prodotto negli anni una forma di cultura alternativa che merita rispetto. Tuttavia ha ribadito la sua posizione: “Se per fare cultura bisogna violare la legge, io non ci sto”.
Riguardo allo sgombero, ha dichiarato senza mezzi termini: “Meglio tardi che mai”. Ha aggiunto inoltre che non esiste soltanto il Leoncavallo, ma tanti altri luoghi simili, sia di destra sia di sinistra, e per questo ha rivolto un appello diretto al Ministro: “Fallo subito, senza aspettare ancora”.
A cura di Nora Taylor
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