C’è un luogo dove l’Italia si riconosce senza bisogno di retorica, dove il vento scrive storie più forti dei proclami e dove la vela non è solo sport, ma linguaggio, cultura, identità. Quel luogo è Trieste, e il suo nome, ogni ottobre, si traduce in una sola parola: Barcolana.
La cinquantasettesima edizione, presentata da Generali, ha già acceso i motori – anzi, ha già issato le vele. Le iscrizioni sono aperte dal 29 maggio e il messaggio è chiaro: “Dove la passione incontra il mare”. Ma sarebbe riduttivo pensare a una semplice regata. Qui si celebra un’intera geografia dell’acqua – dal mare all’Isonzo, fino al Lago di Cavazzo – e una coralità di territori che fanno del Friuli Venezia Giulia una patria liquida e orgogliosa. Grado, Sistiana, Lignano, Aquileia, Nova Gorica, la Carnia: è un mosaico in movimento, non un evento. È il Mediterraneo che si fa festival.
Due europei, una Coppa d’Autunno e un premio a sorpresa
E non si tratta di folklore: la Barcolana è cresciuta come cresce ciò che ha radici forti. Due Campionati Europei – uno per la classe paralimpica Hansa 303, l’altro per la Este24 – si alterneranno tra il primo e l’11 ottobre, in attesa dell’appuntamento madre: la Coppa d’Autunno, in programma domenica 12 ottobre, con partenza fissata alle 10.30. Il percorso resta quello che ha consacrato l’evento, diventato il più partecipato al mondo, e quest’anno la partecipazione sarà incentivata anche da un concorso: in palio una Honda Jazz Elegance e:HEV, che potrà essere vinta da chi formalizzerà l’iscrizione entro fine luglio. In quel caso, il numero di mascone raddoppia: due possibilità, un solo colpo di vento fortunato.
Una vela per tutti

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Ma non serve possedere una barca per vivere Barcolana dal mare: anche quest’anno si potrà acquistare il “Ticket to Race”, l’ingresso in equipaggi già organizzati dalla Società Velica di Barcola e Grignano. Una formula di successo, democratica e intelligente, che ha già fatto scuola nel 2024.
La festa, però, non si ferma alla baia di Trieste. Si estende, invade, coinvolge: dal ritorno della Barcolana FUN – anticipata al 5 settembre e trasformata in una vera e propria maratona a vela lungo tutti i mari italiani e sloveni – alla Grado SUP Experience, passando per la Solaris Adriatic Cup e le regate dedicate agli armatori del cantiere friulano, con tanto di imbarcazione esposta al centro di piazza Unità. Spettacolo nello spettacolo.
Cultura, scienza e futuro al centro degli eventi a terra
Non mancano gli eventi a terra, anzi: il calendario è ancora in costruzione, ma già conta una ventina di appuntamenti in dodici giorni, fra cultura, sport, divulgazione e inclusione. Ritorna il “Sea Summit”, occasione di confronto sul futuro degli oceani, il progetto internazionale “Women in Sailing” sostenuto da Generali, la collaborazione con WWF e Schmidt Ocean Institute, con laboratori e installazioni che parlano ai giovani e parlano di futuro. Tra i protagonisti, anche gli studenti del Collegio del Mondo Unito di Duino Aurisina, che porteranno riflessioni ambientali e sociali da ogni angolo del pianeta.
Letteratura, arte e sport urbano
Barcolana è anche letteratura, grazie alla settima edizione del festival “Un mare di racconti” diretto da Alessandro Mezzena Lona, e arte per l’infanzia con la mostra “Save the Children” curata da Davide Besana, affiancata da laboratori creativi per i più piccoli. Novità di quest’anno: la “Cavana Run – Barcolana Edition”, una corsa al tramonto nel centro città, aperta a tutti, che rispecchia perfettamente lo spirito inclusivo della manifestazione.
Stile e ospitalità tra eleganza e partecipazione

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A vestire tutto questo, l’eleganza sobria della collezione ufficiale firmata Murphy&Nye: polo Jet Black con dettagli Viva Magenta e Whisper White, realizzata in fresco piquet di cotone, giubbotti, gilet, felpe, accessori. Tra questi, la “Barcolana Bag” riservata agli armatori, oggetto di culto più che gadget.
Anche quest’anno, il Villaggio Barcolana sarà un punto nevralgico dell’ospitalità, con servizi migliorati e attenzione alla qualità degli spazi. Le associazioni del territorio possono candidare i propri eventi fino al 31 luglio, mentre le aziende hanno tempo fino al 30 giugno per riservare uno spazio tra i temporary shop.
Un simbolo culturale e mediterraneo
Dietro tutto questo, un impianto progettuale che non lascia nulla al caso. PromoTurismo FVG firma l’identità con il brand “Io Sono FVG”, mentre Generali continua a sostenere la manifestazione non solo in termini economici, ma con un investimento culturale profondo. E così Barcolana diventa qualcosa di più di una regata: è una piattaforma di pensiero, un simbolo mediterraneo, un teatro dell’identità italiana che trova sul mare il suo specchio migliore.
Non resta che salpare.
A cura della Redazione
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