Alla 59ª edizione di Marmomac, che si svolgerà a Veronafiere dal 23 al 26 settembre, la manifestazione Epiphanies esplora territori inediti e sorprendenti della pietra naturale, combinando sperimentazione artistica e ricerca applicativa.
La mostra performativa Epiphanies si concentra sull’innovazione nell’uso della pietra, indagando nuove soluzioni progettuali e artistiche. Curata dal designer e docente Raffaello Galiotto, e inserita tra i quattro special project di The Plus Theatre, il padiglione di Marmomac interamente dedicato alla visione futura della pietra, l’installazione presenta quattro progetti che ambiscono a rivelare approcci creativi e applicativi mai esplorati prima.
Reasoning with stone: l’imperfezione che diventa magia
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L’imperfezione della Pietra di Vicenza, nella qualità Perla Blu fornita da Grassi Pietre, si trasforma in un intrigante gioco di chiaroscuri all’interno di una cabina di meditazione. Questo spazio è stato ideato da Matteo Fraticelli e Marcela Sottile di FROM architecture, che danno vita a un ambiente dove materiali naturali e design sensoriale si fondono armoniosamente.
The Return of Natural Stone: sostenibilità e audacia materica
Il progetto The Return of Natural Stone, curato dallo studio Anne Hangebruch Mark Ammann Architekten insieme a Nerissa Yeung di Groupwork, sperimenta la pietra come alternativa sostenibile al cemento armato tradizionale. Questo progetto evidenzia sia il basso impatto ambientale del materiale — con fino al 99% di carbonio incorporato in meno — sia la sua estrema versatilità applicativa. Una sintesi plastica dei concetti progettuali emerge nella trave in arenaria e granito di Bamberger Natursteinwerk, esposta in fiera, dove la pietra sembra fluttuare sospesa grazie a un innovativo sistema di compressione meccanica, permettendo configurazioni litiche verticali e orizzontali.
Lucidum e Aracari: sperimentazioni tecnologiche senza limiti
I progetti Lucidum e Aracari approfondiscono le frontiere del design parametrico e tecnologico, sfidando le leggi della fisica e le convenzioni del materiale. L’inglese Tara Moore, che ha scelto Carrara come seconda casa, utilizza le tecnologie di Robologica per creare una seduta in marmo bianco di Carrara, dove le linee tipiche della progettazione 3D restano visibili, enfatizzando la natura robotica dell’opera.
La sperimentazione di Ludson Moulin Zampirolli spinge il materiale fino al limite, sfruttando il calcolo parametrico per tagliare un unico blocco di quarzo di Granistone con filo diamantato, grazie al supporto di Pellegrini Meccanica e Decormarmi, creando proporzioni e forme mai realizzate prima.
EPIPHANIES: dettagli dei progetti
REASONING WITH STONE
Designer: Matteo Fraticelli, Marcela Sottile FROM architecture
Azienda: Grassi Pietre
Materiale: Pietra di Vicenza qualità Perla Blu
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THE RETURN OF NATURAL STONE
Designer: Anne Hangebruch Mark Ammann Architekten, Nerissa Yeung GROUPWORK
Azienda: Bamberger Natursteinwerk Hermann Graser
Materiali: Mainsandstein weiß-grau, Neckartäler Hartsandstein, Leistädter Sandstein, Epprechtstein Granit, Kösseine Granit
LUCIDUM
Designer: Tara Moore Marble Projects
Ingegnere: Alessandro Marchetti
Azienda: Robologica
Materiale: Bianco Carrara
ARACARI
Designer: Ludson Moulin Zampirolli
Azienda: Pellegrini Meccanica, Decormarmi
Materiale: Capolavoro Picasso by Granistone
Marmomac 2025 | 23-26 settembre | Veronafiere | Pad. 10 – The Plus Theatre
A cura di Nora Taylor
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