In Florida e California, “HEPA Cleanup” non è il nome in codice di una minaccia internazionale e neppure dell’intervento dei Men in Black… o quasi. Si tratta di un protocollo di comunicazione d’emergenza in grado di far intervenire un cast member di Disneyland alla velocità del bimbetto super veloce della famiglia degli Incredibili.
La verità nascosta dietro la magia di Disneyland
Ebbene, se pensavate che i parchi Disney fossero solo il regno di Topolino, delle code interminabili e dei prezzi da capogiro per un gelato con le orecchie da roditore, preparatevi a una rivelazione da pelle d’oca! Per molti, questi parchi sono anche una sorta di “cimitero a tema”, non ufficiale (ovviamente). Una realtà che la Disney stessa cerca di segretare, ma senza troppi risultati. Disneyland e Co sono dunque la meta di tanti americani che, in omaggio ai loro ricordi, disperdono “nel luogo più bello del mondo” le ceneri dei loro cari defunti. Sì, avete capito bene! E lo fanno con una frequenza che farebbe arrossire persino la Strega di Biancaneve, che di malefatte, soprattutto in questo periodo, ne ha viste parecchie.

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Ma tranquilli, non è tutto macabro come sembra: quando c’è Disney, anche in casi come questi, non possono assolutamente mancare un pizzico di magia, un po’ di sana nostalgia e, ovviamente, qualche fantasma dispettoso che rende questa strana pratica qualcosa di mitico.
Le famiglie e il loro legame con i parchi Disney
Nonostante i cartelli, le regole e le minacce di espulsione, alcune famiglie non resistono alla tentazione di trasformare i loro parenti in eroi Disney, spargendo le loro ceneri tra le aiuole o dentro le attrazioni. Perché? Semplice: per molti americani, i parchi Disney non sono solo destinazioni ludiche, ma si trasformano in una sorta di religione. È un modo di vivere, addirittura di pensare. È il luogo dove hanno riso da bambini, dove poi si sono ritrovati con i propri figli e, ancora, da nonni, con i nipotini. Insomma, per il vero americano doc, la visita ai parchi Disney è un must. Per molti è addirittura un appuntamento annuale immancabile, un’occasione in cui famiglie intere, sparse per tutti gli Stati Uniti, si ritrovano per trascorrere del tempo insieme. E allora, quando arriva il momento di dire addio a un parente, perché non mandarlo in pensione eterna tra i fantasmi di Haunted Mansion (la Casa dei Fantasmi) o tra i pirati di Pirates of the Caribbean (i Pirati dei Caraibi)?
Haunted Mansion: il mausoleo più famoso dei parchi Disney

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Infatti, la star indiscussa di questa pratica è proprio Haunted Mansion: l’atmosfera gotica e i riferimenti all’aldilà sembrano un invito a trasformarla in un vero mausoleo, soprattutto nell’area del cimitero, in cui i fantasmi delle scenografie cantano e danzano per quindici ore al giorno, tutti i santi giorni, senza pausa. Ma non mancano i romantici che preferiscono i giardini o le fontane del Castello di Cenerentola, forse sognando che le ceneri si mescolino ai fuochi d’artificio dello spettacolo serale di chiusura del parco. Pensate che proprio l’anno scorso, anche l’immensa Whoppi Goldberg, durante un’apparizione al Late Night with Seth Meyers, ha rivelato di aver disperso le ceneri di sua madre, all’interno dell’attrazione It’s a Small World a Disneyland dopo la sua morte nel 2010.
Peccato, però, che la Disney Company non condivida questa visione romantica. Tant’è che, quando il personale nota attività sospette o viene avvisato della presenza di mucchietti di ceneri, vengono immediatamente attivati i protocolli di pulizia, con l’uso di aspirapolveri industriali speciali e filtri HEPA (da cui il famoso codice radio). Alcune testimonianze di cast member di Disney World parlano di situazioni surreali, al limite della comprensione. Chiamate che, sebbene non siano rare, fanno salire i cuori in gola per la loro natura quasi incredibile.
Spiriti e leggende: il lato paranormale dei parchi
Ma cosa succede dopo che le ceneri sono state disperse? Beh, secondo alcuni addetti alla sicurezza, a volte i defunti decidono di restare. Tra le storie più divertenti (o inquietanti, a seconda dei punti di vista), c’è quella di Mr. One Way di Space Mountain (la montagna russa al buio): un tizio dai capelli rossi che sale sulla giostra e poi, dopo l’ultima curva… puff, sparisce. E poi c’è il mitico George, quello che nel parco chiamano il pirata eterno. A Magic Kingdom (la Disneyland della Florida), i cast member giurano che tale George, un operaio morto durante la costruzione di Pirates of the Caribbean, infesti tuttora l’attrazione. Si racconta che, di sera, se non gli si dice “buonanotte” prima di chiudere, il giorno dopo le barche si inceppano e i cannoni sparano a vuoto. Un vero spirito lavoratore, ancora fedele all’azienda.
Che si tratti di leggende urbane o di veri fenomeni paranormali, una cosa è certa: i parchi Disney non smettono mai di sorprendere. Da luogo di sogni a cimitero simbolico, da attrazioni a incontri ravvicinati con l’aldilà, questi parchi dimostrano che la magia può assumere forme imprevedibili. Quindi, la prossima volta che visiterete Haunted Mansion o salirete su Space Mountain, fate un sorriso e un piccolo saluto: potreste avere compagnia… e non solo di Topolino!
A cura di Davide Simon Mazzoli
In collaborazione con Vero Settimanale
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