Il basket mestrino supera Montecatini nello spareggio dei playoff e, grazie alla vittoria per 79-70 dopo un tempo supplementare, riassapora la A2.
Dopo 37 anni il basket mestrino torna in paradiso. Nella prima domenica d’estate, la Gemini Mestre riesce a far suo lo spareggio dei playoff di serie B disputato contro il Montecatini, all’interno di una Baltur Arena di Cento caldissima in tutti i sensi, ottenendo in questo modo l’ultimo pass a disposizione per il salto di categoria.
Grandissima la festa dei tifosi biancorossi che hanno seguito in massa la propria squadra in trasferta. In un impianto senza aria condizionata è stata una vera battaglia, emozioni a non finire e tanto sudore.
Una partita equilibrata fino all’ultimo quarto

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Una partita vissuta per trenta minuti all’insegna del perfetto equilibrio, dove si evidenzia solo il massimo vantaggio di sei punti di Montecatini. Rossoblù più bravi nella realizzazione dei tiri da tre, con un Arrigoni in grado di mettere spesso in difficoltà la formazione di coach Ferrari. Dall’altra parte la compagine mestrina riesce a sfruttare i molti tiri liberi concessi.
Il primo vero strappo avviene durante i primi cinque minuti dell’ultimo quarto, quando il quintetto di Barsotti riesce a portarsi sul +9. Sembra la spallata decisiva, invece, proprio in quella situazione difficile, emerge il carattere dei mestrini che riescono a pareggiare i conti e, addirittura, avere tra le mani il tiro della vittoria.
I supplementari incoronano la Gemini
I quaranta minuti si chiudono sul 66 pari. Servono i supplementari. Negli ultimi cinque minuti di una lunghissima stagione emerge la voglia di vittoria della Gemini che domina gli avversari vincendo 79-70.
Alla fine, a fare la differenza, sono stati i rimbalzi in attacco, in particolare quelli rubati da Galmarini che, nella fase decisiva, ha consentito ai compagni di avere diverse possibilità di riprovare il tiro nonostante diversi sbagli in attacco.
Mazzucchelli e Contento trascinano la squadra, ma il merito va anche al coach

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Dal punto di vista realizzativo la prestazione di Mazzucchelli è stata molto importante per i venti punti messi a segno. Ma allo stesso modo va sottolineata anche la prova di Contento, l’MVP della finale, pure lui bravo a dare una sterzata alla sfida che sembrava essere indirizzata male.
E poi va sottolineato il grande lavoro di coach Ferrari che è riuscito, a partire dalla regular-season, a far rendere alla grande una squadra che sembrava essersi persa per strada nella prima parte. Al tecnico di questa Gemini è giusto assegnare il massimo dei voti.
A cura di Andrea Martucci
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