Ieri, in tutta Italia, si è celebrato il Lasagna Day 2025, una giornata interamente dedicata a uno dei piatti più amati e rappresentativi della tradizione gastronomica italiana. L’iniziativa ha coinvolto tantissime città, piccoli comuni e grandi metropoli, che hanno ospitato eventi, degustazioni, showcooking e incontri con chef famosi per festeggiare la lasagna in tutte le sue declinazioni. L’evento ha avuto un successo straordinario, attirando un pubblico vasto e variegato, composto da appassionati di cucina, famiglie, turisti e semplici curiosi desiderosi di scoprire o riscoprire questo capolavoro culinario.
La lasagna, piatto dal sapore ricco e avvolgente, rappresenta molto più di una semplice pietanza: è un simbolo di convivialità e di radici culturali profonde, che unisce le persone intorno alla tavola. La giornata ha offerto l’occasione perfetta per valorizzare la tradizione gastronomica italiana e per celebrare l’arte della cucina casalinga, attraverso eventi in cui il cibo si trasforma in festa e in momento di condivisione.
Le città italiane si colorano di sapori e storia
Nel centro storico di Bologna, patria indiscussa della lasagna classica, il Lasagna Day ha avuto un’atmosfera particolarmente suggestiva. Piazza Maggiore si è trasformata in un grande laboratorio a cielo aperto, con stand gastronomici gestiti da ristoratori locali e chef stellati, pronti a mostrare tecniche e segreti della preparazione perfetta. Il pubblico ha potuto assistere a dimostrazioni dal vivo, mentre alcuni esperti hanno raccontato le origini storiche della lasagna, facendo rivivere antiche ricette tramandate di generazione in generazione.
Nel frattempo, a Napoli, la lasagna ha preso forme e sapori diversi, ispirandosi alla tradizione campana con varianti più ricche e condite con prodotti tipici locali. Gli abitanti e i turisti hanno assaporato versioni innovative, con ingredienti freschi e genuini, dal ragù di carne alle melanzane fritte, fino a preparazioni vegetariane che hanno conquistato anche i palati più esigenti.
Anche nelle piccole città del nord e del sud, il Lasagna Day ha trovato spazio nei mercati, nei centri culturali e nelle piazze, dimostrando che il legame con questo piatto è forte e trasversale in tutta la Penisola.
Chef e appassionati uniti per valorizzare la tradizione

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Durante la giornata, numerosi chef di fama nazionale si sono messi a disposizione del pubblico, condividendo consigli pratici e trucchi per realizzare una lasagna perfetta. Tra questi, spiccano i nomi di Andrea Berton e Antonella Clerici, che hanno raccontato le loro esperienze e spiegato come personalizzare la ricetta senza perdere il suo carattere autentico.
«La lasagna è un piatto che richiede tempo e dedizione, ma il risultato ripaga sempre l’impegno», ha spiegato Andrea Berton durante uno showcooking molto seguito. La sua versione, arricchita da un ragù lento e una besciamella leggera, ha conquistato subito il pubblico, dimostrando che la cura negli ingredienti fa davvero la differenza.
Accanto ai grandi chef, molti amatori e appassionati si sono sfidati a colpi di ricette e varianti personali, trasformando la festa in una vera e propria celebrazione della creatività in cucina. Le gare di lasagne più gustose, organizzate in numerosi quartieri, hanno regalato momenti di gioia e confronto, facendo emergere storie familiari e segreti custoditi gelosamente da anni.
L’impatto culturale e sociale del Lasagna Day
Il successo di questa giornata va oltre la semplice degustazione gastronomica. Il Lasagna Day ha rappresentato un’occasione per rinsaldare legami sociali, invitando le persone a condividere il piacere della buona tavola e a riscoprire il valore del cibo come esperienza culturale e sociale.
Le scuole hanno partecipato con laboratori didattici dedicati ai più giovani, insegnando loro a preparare la pasta fresca e a conoscere la storia di questo piatto tradizionale. «Far scoprire ai bambini l’importanza della cucina italiana, fatta di gesti e ingredienti semplici ma ricchi di significato, è uno degli obiettivi più belli di questa giornata», ha sottolineato la professoressa Giulia Romano, responsabile di uno dei laboratori a Milano.
Inoltre, le iniziative legate alla sostenibilità hanno rappresentato un aspetto importante della manifestazione: molti ristoranti hanno promosso l’uso di prodotti locali e biologici, evidenziando come la cucina tradizionale possa sposare un approccio responsabile e consapevole.
Un appuntamento da non perdere

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Il Lasagna Day si conferma così un evento di grande successo, capace di valorizzare la cucina italiana attraverso un piatto semplice ma ricco di storia e significato. La partecipazione massiccia e l’entusiasmo dimostrato da tutti i protagonisti testimoniano quanto la lasagna resti un simbolo autentico e amato, capace di unire tradizione, innovazione e convivialità.
L’appuntamento per il prossimo anno è già segnato sul calendario di molti: la voglia di celebrare ancora una volta il piacere della lasagna è tangibile, e le sorprese in serbo promettono di rendere il Lasagna Day 2026 un’altra festa memorabile.
Con la gioia negli occhi e il gusto nel cuore, ieri l’Italia ha dimostrato ancora una volta che la buona cucina è un patrimonio da custodire e condividere.
A cura di Nora Taylor
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