L’Italia si conferma tra i paesi dell’Unione Europea dove rinnovare i documenti di identità ha il costo più elevato. A denunciarlo è Assoutenti, che ha confrontato i prezzi applicati per il rilascio del passaporto nei diversi Stati membri dell’Unione Europea, evidenziando un netto svantaggio per i cittadini italiani.
Secondo l’associazione, ottenere o rinnovare un passaporto in Italia costa ben 116 euro, somma che comprende la marca da bollo da 73,50 euro e il contributo di 42,50 euro per il libretto elettronico. Una cifra che colloca l’Italia sul podio dei Paesi più cari dell’UE per questo tipo di procedura.
Il confronto con gli altri Stati è impietoso: in Spagna, ad esempio, il rilascio del passaporto costa appena 30 euro, mentre in Germania si spendono 60 euro e in Francia circa 86 euro. Anche nei Paesi nordici i costi, seppur più alti della media europea, restano inferiori a quelli italiani: in Svezia il passaporto costa circa 50 euro.
Assoutenti denuncia l’eccessivo carico economico a cui sono sottoposti i cittadini italiani, sottolineando come le tariffe non siano giustificate da una maggiore qualità del servizio né da costi strutturali inevitabili. Inoltre, l’associazione punta il dito contro le lunghe attese per il rilascio dei documenti, che spesso costringono gli utenti a ricorrere a procedure d’urgenza con ulteriori spese.
«Non è ammissibile che in un contesto europeo un cittadino italiano debba pagare fino a quattro volte tanto rispetto a uno spagnolo per ottenere lo stesso documento», afferma il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi. «Chiediamo al Governo una revisione immediata dei costi e una semplificazione delle procedure, per garantire equità e accesso ai servizi pubblici fondamentali».
L’appello dell’associazione si inserisce in un contesto di crescente attenzione ai costi della burocrazia e ai diritti degli utenti, specialmente in vista della stagione estiva, quando aumenta il numero di richieste di rinnovo dei documenti per viaggiare all’estero.
A cura della Redazione
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