Apertura e protagonisti del festival
Oggi prende il via MEDFEST 2025 – A Sustainable Path, evento che mette al centro l’unicità dei Paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo e le grandi sfide comuni: transizione ecologica e digitale, protezione della biodiversità, energie rinnovabili, cooperazione culturale e turismo sostenibile. La manifestazione si svolge in Sardegna e accoglie istituzioni, centri di ricerca, imprese e cittadini, confermando il Mediterraneo come laboratorio di soluzioni innovative e piattaforma di dialogo tra popoli.
La conferenza di apertura ha visto la partecipazione di Orazio Schillaci, Ministro della salute, Nello Musumeci, Ministro per la protezione civile e le politiche del mare, e Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, oltre a rappresentanti locali come Settimo Nizzi, Sindaco di Olbia, Giuseppe Meloni, Vicepresidente della Regione Sardegna, Franco Cuccureddu, Assessore al Turismo, Artigianato e Commercio, e Francesco Felici, Direttore generale del Ministero del Turismo.
“Siamo solo alla seconda edizione e abbiamo già raggiunto traguardi importanti. Puntiamo sulle nuove generazioni, protagoniste del cambiamento, e vogliamo costruire un futuro sostenibile partendo dalla ricerca e dalle esperienze del passato”, ha dichiarato Giuseppe Ligorio, Presidente del MedFest. A fare eco, Daniela Ropolo, Head of Sustainable Development di CNH e Vicepresidente MEDFEST, ha aggiunto: “Il festival nasce per affrontare le sfide più urgenti del nostro tempo: ambiente, salute, energia, turismo e territorio, mettendo i giovani al centro e aprendo al mondo del business attraverso il MEDFEST BUSINESS HUB.”
Programma scientifico, culturale e tecnologico
Dal 25 al 28 settembre, il calendario dell’evento propone talk, incontri B2B, mostre, laboratori e spettacoli. Tra i temi principali, One Health, conservazione della biodiversità, innovazione digitale e robotica, Comunità Energetiche Rinnovabili, marketing territoriale con “MED in Italy”, turismo 4.0, corridoi blu per la tutela della fauna marina e politiche di coesione per accelerare la doppia transizione verde e digitale.
Il confronto coinvolge importanti partner come CNR con il progetto RAISE e la mostra scientifica AQUAE, National Biodiversity Future Center (NBFC), WWF e operatori portuali-logistici. “Vogliamo mostrare come ricerca, innovazione e collaborazione internazionale possano creare soluzioni concrete per il Mediterraneo”, ha sottolineato Giuseppe Ligorio.
MEDVILLAGE e spazi esperienziali

medfest 2025 olbia ph press1
Il Molo Brin si trasforma in un villaggio esperienziale di 50.000 mq, con mostre interattive, installazioni digitali, laboratori scientifici e spettacoli serali. I visitatori possono esplorare il percorso AQUAE. Il futuro è nell’oceano, il percorso interattivo del CNR dedicato a onde, correnti, clima e fondali, oppure la mostra fotografica itinerante “Obiettivo Scienza”, con pannelli e contributi video.
L’area INSULA MEDITERRANEA offre degustazioni e percorsi enogastronomici tra Sardegna ed Egitto, con focus sulle tradizioni culinarie mediterranee e contaminazioni culturali. Installazioni dedicate alle galassie, visori AR/VR e esposizioni su mobilità sostenibile completano l’esperienza. “Il villaggio vuole coniugare scienza, arte e intrattenimento, creando momenti di apprendimento divertenti e coinvolgenti”, ha spiegato Daniela Ropolo.
Iniziative per giovani e comunità
Il progetto MEDYOUNG coinvolge migliaia di giovani in talk, laboratori e workshop su linguaggi digitali, sostenibilità e impatto sociale. Kit educativi per scuole e studenti promuovono conoscenza e tutela delle tematiche mediterranee. Il programma serale include concerti, dj set e serate tematiche come la Notte Blu, con DADO, KID CREOLE & THE COCONUTS e DJ set di RDS, accompagnati dalla conduzione di Claudio Guerrini.
Il festival celebra anche le eccellenze con i MEDFEST Awards, che riconoscono contributi in musica, cinema, arte, letteratura, sport e ricerca scientifica, con la partecipazione di volti noti come Barbara Politi, Angela Tuccia e Francesca Testasecca.
Diplomazia spirituale e pace nel Mediterraneo
Domenica 28, il panel Ponti di Pace nel Mediterraneo riunisce leader religiosi e operatori culturali per discutere educazione, cooperazione e responsabilità sociale. L’Orazione per la Pace conclude simbolicamente il festival, unendo comunità religiose diverse in una preghiera comune. “Il Mediterraneo è luogo di incontro, dialogo e convivenza: la pace parte dalla comprensione e dal rispetto reciproco”, ha dichiarato Metis Di Meo, moderatore del panel.
MEDFEST 2025 conferma Olbia come hub euro-mediterraneo di innovazione, sostenibilità e cooperazione, con oltre 24 Paesi coinvolti e un’ampia partecipazione di cittadini, istituzioni e imprese. Il festival trasforma conoscenza, cultura e scienza in esperienze concrete, contribuendo a un Mediterraneo più unito, resiliente e inclusivo.
A cura di Nora Taylor
Leggi anche: Trovare parcheggio in città sarà sempre più difficile

