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Napoli, blitz a Mappatella Beach: sequestrati ombrelloni e sdraio abusivi

Carabinieri e Polizia Municipale contrastano l'abusivismo sulle spiagge libere di Napoli durante l'estate, garantendo sicurezza e legalità ai cittadini e ai turisti

Da Nora Taylor
ombrelloni e sdraio

Un’operazione congiunta tra Carabinieri della compagnia Napoli Centro e agenti della Polizia Municipale ha portato oggi al sequestro di numerose attrezzature balneari noleggiate abusivamente sulla spiaggia libera di Mappatella Beach, nel cuore del Lungomare Caracciolo. Tre persone risultano denunciate per occupazione indebita del demanio marittimo e gestione illecita di servizi turistici. L’intervento si inserisce in un quadro più ampio di controlli mirati a contrastare l’abusivismo sulle spiagge libere della città, fenomeno che negli ultimi anni ha attirato l’attenzione delle autorità e dei cittadini per la sua diffusione e per il danno che provoca all’economia locale e al decoro urbano.

Contesto dell’abusivismo sulle spiagge napoletane

Mappatella Beach, conosciuta anche come “lido degli studenti”, è una delle spiagge libere più frequentate di Napoli, soprattutto nei mesi estivi. Tuttavia, la popolarità di questa e di altre spiagge cittadine ha spinto operatori non autorizzati a noleggiare ombrelloni, sdraio e lettini ai bagnanti, occupando illegalmente spazi pubblici destinati alla collettività. Questo fenomeno non solo limita l’accesso gratuito ai cittadini e ai turisti, ma crea anche una concorrenza sleale nei confronti degli operatori balneari autorizzati, che rispettano le regole e pagano le tasse necessarie per offrire servizi in sicurezza.

Secondo le autorità locali, episodi simili si verificano in diverse zone del lungomare e lungo il litorale cittadino. Le spiagge libere rappresentano un patrimonio collettivo e la loro fruizione dovrebbe garantire pari opportunità a tutti. “Non possiamo permettere che pochi individui trasformino gli spazi pubblici in affari privati, sottraendo libertà e sicurezza ai cittadini”, ha dichiarato un portavoce della Polizia Municipale.

L’operazione a Mappatella Beach

Durante l’operazione odierna, le forze dell’ordine hanno sequestrato 10 ombrelloni da mare, 60 tra sedie e sdraio, 20 tavolini in plastica e una somma di denaro ritenuta provento dell’attività illecita. Le attrezzature erano già posizionate sulla sabbia, pronte per essere noleggiate ai bagnanti, mentre parte del materiale era stivato su una barca ormeggiata nelle vicinanze, presumibilmente per eludere i controlli.

I tre uomini denunciati avevano ruoli distinti nell’organizzazione: uno si occupava del posizionamento delle attrezzature, un altro della gestione dei pagamenti e il terzo della sorveglianza. Uno di loro è risultato avere legami con il clan camorristico Strazzullo, attivo nell’area della Torretta, nel centro storico di Napoli. “Questi interventi dimostrano che le autorità controllano con attenzione i fenomeni di abusivismo e che la legalità viene applicata ovunque, anche nelle situazioni più quotidiane”, ha spiegato il comandante della compagnia Napoli Centro.

L’impatto sulla città e sui cittadini

L’abusivismo sulle spiagge libere non rappresenta solo un problema legale, ma anche un danno sociale ed economico. I cittadini si trovano spesso costretti a pagare per servizi che dovrebbero essere gratuiti, mentre i turisti percepiscono una città meno sicura e meno organizzata. La presenza di operatori abusivi può generare tensioni e conflitti tra bagnanti e “gestori” illegali degli spazi, oltre a danneggiare l’immagine di Napoli come meta turistica.

Le indagini proseguono per individuare eventuali altri responsabili di attività illecite e garantire il rispetto delle norme. Le autorità invitano la popolazione a segnalare immediatamente ogni comportamento sospetto, affinché si possa intervenire con tempestività e preservare il diritto di tutti a fruire liberamente e in sicurezza delle spiagge cittadine.

L’importanza della legalità e dei controlli

L’operazione odierna a Mappatella Beach rappresenta un chiaro messaggio: la legalità non va in vacanza. Garantire il rispetto delle regole sulle spiagge libere non è solo un dovere delle forze dell’ordine, ma una necessità per tutelare i cittadini, promuovere il turismo e salvaguardare il patrimonio pubblico. La città di Napoli, con le sue bellezze naturali e culturali, può offrire a tutti esperienze piacevoli e sicure, ma solo se cittadini e autorità collaborano per combattere abusivismo e illegalità.

A cura di NJano Parrino
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