Home Village & The CityMilanoProtesta degli ultras a San Siro: Curva Nord e Curva Sud in sciopero

Protesta degli ultras a San Siro: Curva Nord e Curva Sud in sciopero

La Curva Nord dell'Inter e la Curva Sud del Milan hanno deciso di non partecipare alle partite contro il Torino, in segno di protesta contro le blacklist concordate da società e procura. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha espresso la sua opinione sui social, chiedendo equilibrio nelle scelte

Da Nora Taylor
stadio san siro ph ig

Il calcio italiano si trova al centro di un acceso dibattito riguardo alla gestione del tifo organizzato. Le curve storiche di Inter e Milan, rispettivamente la Curva Nord e la Curva Sud, hanno deciso di sospendere la loro attività in segno di protesta contro le recenti decisioni delle società e delle autorità giudiziarie. Queste decisioni riguardano principalmente le restrizioni sugli abbonamenti e l’esclusione di alcuni tifosi dalle curve, in seguito all’inchiesta “Doppia Curva” che ha coinvolto gruppi ultras legati alla ‘Ndrangheta.

La protesta della Curva Nord dell’Inter

In occasione della partita Inter-Torino, il settore della Curva Nord è rimasto vuoto per tutta la durata del primo tempo. I gruppi organizzati hanno deciso di non entrare allo stadio fino a data da destinarsi, come forma di protesta contro le restrizioni imposte dalla società e dalle autorità. Questa decisione è stata comunicata attraverso un duro comunicato, in cui i tifosi hanno espresso il loro dissenso per le misure adottate.

La protesta riguarda principalmente la decisione di escludere alcuni tifosi dalle curve, molti dei quali incensurati, a causa della loro appartenenza a gruppi ultras o della partecipazione a contestazioni pacifiche. I tifosi ritengono che queste misure siano eccessive e non rispettino i principi di giustizia e equità.

La reazione della Curva Sud del Milan

Anche la Curva Sud del Milan ha deciso di non partecipare alla partita contro il Torino, ma con una modalità differente. I tifosi sono entrati allo stadio, ma hanno scelto di non esprimere alcun tipo di tifo, rimanendo in silenzio per tutta la durata dell’incontro. Questa scelta è stata motivata dalla volontà di protestare contro le stesse restrizioni che hanno colpito la Curva Nord dell’Inter.

Entrambe le curve hanno espresso la loro delusione per la gestione della situazione e hanno chiesto un dialogo con le società e le autorità per trovare soluzioni che rispettino i diritti dei tifosi e garantiscano la sicurezza negli stadi.

La posizione di Ignazio La Russa

Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha commentato la situazione sui social, esprimendo la sua opinione sulla protesta degli ultras. Pur riconoscendo la presenza di “male piante” all’interno del tifo organizzato, ha sottolineato l’importanza di non generalizzare e di applicare le misure in modo equilibrato. Ha inoltre invitato le società e le autorità a considerare le specificità di ogni caso e a non penalizzare indiscriminatamente tutti i tifosi.

La Russa ha anche evidenziato il ruolo fondamentale che i tifosi organizzati svolgono nel creare l’atmosfera unica degli stadi italiani e ha auspicato un ritorno al dialogo tra le parti coinvolte.

Le implicazioni dell’inchiesta “Doppia Curva”

stadio san siro 2 ph ig

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L’inchiesta “Doppia Curva” ha portato alla luce legami tra gruppi ultras delle curve di Inter e Milan e la criminalità organizzata, in particolare la ‘Ndrangheta. Le indagini hanno rivelato attività illecite legate alla gestione degli stadi, come la vendita di biglietti e l’estorsione. In seguito a questi sviluppi, le società hanno deciso di adottare misure più severe nei confronti dei tifosi coinvolti, escludendoli dalle curve e limitando l’accesso agli abbonamenti.

Queste decisioni hanno suscitato reazioni contrastanti. Se da un lato c’è chi ritiene necessarie le misure per garantire la sicurezza e combattere la criminalità, dall’altro c’è chi considera eccessive le restrizioni e chiede un’analisi più approfondita dei singoli casi.

Tifosi, sicurezza e dialogo

La protesta delle curve di Inter e Milan evidenzia una frattura tra le società calcistiche, le autorità e una parte significativa dei tifosi. Mentre le misure adottate mirano a garantire la sicurezza e a combattere la criminalità, è fondamentale che vengano rispettati i diritti dei tifosi e che venga mantenuto un dialogo costruttivo tra tutte le parti coinvolte. Solo attraverso il confronto e la collaborazione si potrà trovare un equilibrio che permetta di preservare la passione e l’entusiasmo che caratterizzano il calcio italiano.

La situazione attuale rappresenta una sfida per il calcio italiano, che dovrà affrontare le problematiche legate alla sicurezza, alla giustizia e alla passione dei tifosi. È auspicabile che le decisioni future tengano conto di tutti questi aspetti, per garantire un ambiente sano e sicuro per tutti gli appassionati.

A cura di Nora Taylor
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