L’inizio di una nuova avventura culturale
La trentesima edizione de “La Città in Tasca” ha accompagnato, fino al 14 settembre 2025, i pomeriggi dei bambini e dei ragazzi romani, insieme alle loro famiglie, in un vortice di cultura, spettacolo, gioco e creatività.
L’evento, che aveva tagliato il prestigioso traguardo delle trenta edizioni, aveva offerto innumerevoli novità e attività originali. Nel fresco scenario del Parco degli Scipioni a Roma, il pubblico aveva potuto scoprire linguaggi universali dell’arte attraverso laboratori, spettacoli teatrali, proiezioni di film, giochi interattivi e letture animate.
Come affermavano gli organizzatori: “La bellezza salverà il mondo”, una frase che Dostoevskij aveva scritto molto tempo fa e che era diventata lo spirito guida di questa manifestazione. Dal lontano 1995, infatti, Arciragazzi Comitato di Roma ODV aveva promosso con determinazione questo festival nell’ambito dell’Estate Romana, educando generazioni di piccoli alla bellezza e alla cultura.
Le origini e l’anima dell’iniziativa
La manifestazione, ideata da Anna Maria Berardi, aveva messo al centro bambine e bambini, rendendoli veri protagonisti. Grazie a proposte di teatro, danza, musica, letteratura, cinema, arti visive e nuove tecnologie, i piccoli avevano avuto la possibilità di vivere esperienze dirette in laboratori creativi e giochi. Era stato un vero e proprio viaggio nei mondi del colore, del suono e della poesia, insieme ad attori, scrittori e artisti che avevano trasmesso emozioni autentiche.
Anna Maria Berardi, presidente di Arciragazzi Roma, spiegava con passione: “La Città in Tasca era scoperta, stupore, curiosità e bellezza. In questi trent’anni, nel cuore della Roma archeologica, abbiamo dimostrato che attraverso il gioco e l’arte ogni bambino e genitore poteva avvicinarsi con gioia al mondo della cultura.”
I laboratori e gli spazi del gioco creativo
Ogni giorno il pubblico aveva trovato laboratori dedicati alle arti, alla manualità e all’ambiente. I laboratori de La Città in Tasca, nel cuore del Parco degli Scipioni, si erano trasformati in un’officina inesauribile di idee, dove i bambini avevano costruito giochi, pupazzi e oggetti con materiali di recupero, guidati da animatori esperti.
Tra le attività più amate c’erano state la Scuola di Lingua Inglese Kids&Us – Roma San Giovanni, il progetto La città delle Arti in Gioco curato da Informadarte, i laboratori scientifici di Scienzaimpresa, e l’incredibile percorso dei burattini provenienti da diverse tradizioni del mondo.
Grazie al progetto “Alla ricerca della sostenibilità perduta”, era tornata la spettacolare Recycled Car Race, con macchine realizzate da materiali di recupero e alimentate a “impatto zero”. Durante il Re Car Game, domenica 7 settembre, i partecipanti avevano risposto a domande a sorpresa sull’Agenda 2030 per guadagnare bonus e stabilire la griglia di partenza della gara.
Le letture, i racconti e gli spettacoli

la città in tasca roma ph press
Ogni giornata aveva proposto letture animate con la Libreria Ponte Ponente, offrendo racconti, fiabe e opere immortali capaci di accendere la fantasia dei piccoli spettatori. Autori, illustratori e rappresentanti di case editrici avevano partecipato con entusiasmo, donando emozioni sincere ai bambini presenti.
Parallelamente, il programma aveva incluso spettacoli dal vivo e proiezioni cinematografiche. Burattini, marionette, teatro di prosa, musica, circo teatro e clownerie si erano alternati per divertire il pubblico di ogni età. Non erano mancati film d’animazione e d’essai, molti dei quali dedicati al tema centrale dell’ambiente e della salvaguardia del pianeta.
Lunedì 1° settembre, ad esempio, alle ore 19.00 Laura Kibel aveva incantato tutti con The best of… Il Teatro dei Piedi, una performance unica che univa mimo e burattini attraverso il linguaggio espressivo dei piedi. Più tardi, alle 20:30, lo spazio Cineclub aveva ospitato la proiezione del film d’animazione Spellbound – L’incantesimo, ambientato nel regno magico di Lumbria.
Il festival si era concluso domenica 14 settembre con il concerto corale del gruppo Cantering, un ensemble formato da oltre 50 giovani cantori che dal 2006 portava avanti con energia la passione per la musica popolare.
I valori trasmessi
Durante tutta la manifestazione, La Città in Tasca aveva messo al centro il tema della sostenibilità, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU. Bambini e bambine avevano potuto imparare divertendosi, vivendo esperienze di crescita culturale insieme alle loro famiglie.
L’ingresso e la partecipazione alle attività erano stati completamente gratuiti, a conferma dello spirito inclusivo di un evento che, da trent’anni, continuava a rappresentare un punto di riferimento per la cultura dell’infanzia a Roma.
A cura di Nora Taylor
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