Il Complesso di Santa Croce di Campese, a Bassano del Grappa, si prende la scena nel censimento FAI “I Luoghi del Cuore” 2024‑2025. Con 42.190 voti, diventa il luogo più amato del Veneto e raggiunge un incredibile quarto posto nella classifica nazionale. Un risultato che nasce dalla passione di un’intera comunità, capace di far riscoprire un angolo di storia e spiritualità a tutta Italia.

campanile complesso di santa croce di campese PH WP
Un piccolo grande miracolo di comunità
Fondata nel 1124 da Ponzio di Melgueil, la chiesa-monastero di Campese ha attraversato nove secoli di storia. Dopo essere rimasta in silenzio per anni, oggi rivive grazie a un gruppo di volontari, cittadini, insegnanti, ragazzi e associazioni che si sono messi in gioco per farla conoscere e amare. Hanno raccolto firme ovunque: nelle scuole, ai mercati, online, nei bar. Hanno raccontato il valore di questo posto, e il pubblico ha risposto con entusiasmo.
Un luogo che parla al cuore
Chi entra nel complesso di Santa Croce sente subito che questo non è un luogo qualunque. Tra gli archi antichi, gli affreschi, i libri secolari e il campanile romanico, si respira ancora oggi la presenza di chi ha vissuto lì per secoli. C’è anche la casa dove nacque il poeta Teofilo Folengo, una figura importante del Rinascimento italiano. Il sito non è solo bello: è pieno di storie, radici, memoria.
Un’occasione per guardare avanti
Grazie a questo risultato, il complesso potrà accedere ai fondi messi a disposizione dal FAI, che ha destinato 700.000 euro ai luoghi più votati. La speranza è quella di avviare restauri, migliorare l’accessibilità e aprire sempre di più questo spazio alla gente. L’obiettivo non è solo conservare, ma far vivere Santa Croce come un luogo di cultura, spiritualità e incontro.
In un momento storico in cui spesso si dà per scontato ciò che ci circonda, Campese ha dimostrato che i luoghi del cuore esistono davvero. Basta fermarsi ad ascoltarli.