Una biennale che trasforma la città in un museo a cielo aperto

La Biennale di Street Art “Super Walls 2025” ha dipinto Padova e la sua provincia con colori, emozioni e storie. Dal 17 maggio al 1° giugno, 29 artisti italiani e internazionali hanno realizzato 38 murales su edifici pubblici e scolastici, superando le aspettative iniziali che ne prevedevano 34. Il tema scelto, “Il Sogno”, ha guidato la creatività degli artisti, offrendo al pubblico opere che parlano al cuore e alla mente.
Padova città si riempie di arte urbana
Padova ha accolto molti degli interventi più iconici. In via Delù, presso la sede INPS, hanno lavorato artisti come Boogie.EAD, Jak_Ventitre, Jace e Spike Clark, quest’ultimo presente anche a Piazza Azzurri d’Italia. Giulio Masieri e la celebre street artist JDL hanno decorato la sede dell’INAIL in via Nancy con un murale a doppia facciata, visibile sia dall’ingresso che dal parcheggio.

L’Università di Padova ha ospitato un’opera geometrica firmata Orion, posizionata sulla Torre Archimede, mentre le scuole della città sono state impreziosite da interventi di David Karsenty, Maria-Rosa SZY, Any About New York, Alessio-B e Cope2, tra gli altri.
La provincia risponde con entusiasmo e creatività
I comuni della provincia hanno partecipato attivamente. A Noventa Padovana, Mrfijodor ha realizzato un murale ironico e simbolico con biscotti ribelli. Gli artisti Zero Mentale, Carolì, JDL, MrF e altri hanno portato l’arte urbana in Cadoneghe, Conselve, Megliadino, Saonara, Rubano, Piove di Sacco, San Giorgio delle Pertiche, Saccolongo e oltre.

A Montegrotto Terme, un’opera monumentale ha unito quattro artisti francesi – Bagdad, Fortunes, Lélé e Ofet – in un murale da 800 metri quadrati, il più grande dell’intera rassegna. L’opera ha esteso la sua superficie fino ai comuni limitrofi di Limena e San Giorgio in Bosco, trasformando intere facciate urbane in tele viventi.
Un successo artistico e culturale che lascia il segno
Il curatore Carlo Silvestrin ha espresso grande soddisfazione per la riuscita dell’evento. Ha sottolineato l’energia e la partecipazione entusiasta dei cittadini, oltre alla qualità tecnica e narrativa delle opere. Molti murales sono nati spontaneamente, al di fuori del programma, grazie al dialogo tra artisti e territorio.

Le opere resteranno visibili nel tempo, offrendo a residenti e turisti un percorso urbano permanente. La mappa interattiva disponibile online guida i visitatori in un tour tra le pareti d’arte, valorizzando i quartieri e creando una connessione tra estetica e socialità.
La Biennale Super Walls 2025 non si limita a decorare, ma rigenera, coinvolge e racconta. Un evento che trasforma l’arte in esperienza e la città in emozione viva.
A cura di Nora Taylor
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