Una comunità attiva dove l’età è decisamente solo un numero
Negli Stati Uniti esistono delle comunità, o meglio, delle vere e proprie cittadine in cui, per essere ammessi come residenti, devi tassativamente avere almeno 55 anni. In qualità di residente, puoi ospitare figli e nipoti, ma nessuno di loro può vivere con te se non ha raggiunto un’età avanzata.
Oltre la casa di cura: una nuova idea di comunità

Sarebbe però sbagliato intendere questi luoghi come una sorta di casa di cura europea estesa; in realtà si tratta di veri e propri microcosmi pieni di vita, dove la quotidianità si svolge con l’intensità e il ritmo di una sitcom, tra campi da golf, feste da ballo e drammi degni di una telenovela.
Benvenuti a The Villages, l’utopia per pensionati
The Villages, in Florida, una splendida cittadina che sorge a pochi chilometri da Orlando, è una delle più grandi comunità per over 55 al mondo, con oltre 130.000 residenti e una superficie che supera quella di molte piccole città italiane. Progettata da un’azienda che si occupa anche di design di parchi di divertimento, è stata concepita come un’utopia per la terza età e offre tutto ciò che un pensionato potrebbe desiderare: più di 50 campi da golf, piscine, club di ogni tipo (da quelli di bridge a quelli di ballo swing) e persino un calendario sociale che farebbe invidia a un campus universitario.

Campus, crociera e libertà su quattro ruote
Come la descrivono alcuni residenti, “un mix di college campus, campo estivo e crociera, ma sulla terraferma”. Ma non è solo il sole della Florida a scaldare l’atmosfera: qui la vita sociale è un turbine di attività e passioni. In pochi utilizzano le auto; per spostarsi a The Villages ci sono le golf cart, che i proprietari personalizzano con vernici fluo, luci al neon, stereo potenti e finte fiamme, facendole sfrecciare per le strade come auto sportive.
Tango, litigi e drammi da soap opera
Nei bar locali e nelle feste da ballo che si organizzano di continuo, a suon di tango e cha-cha-cha, si intrecciano incontri che spesso sfociano in flirt, perché in questa comunità l’età non è certo un freno all’energia. Le storie di amori, rivalità e scandali locali sono all’ordine del giorno. Proprio così: dietro l’immagine idilliaca di pensionati che sorseggiano cocktail sotto le palme, si nasconde un crogiolo di emozioni e conflitti. I club sociali, come quello di bridge, sono spesso teatro di liti epiche, tra battibecchi per il posto migliore al tavolo o accuse di scorrettezze. Questi piccoli drammi diventano leggenda locale e alimentano un giro di gossip incessante. Non mancano nemmeno storie d’amore e flirt che si formano e si disfano con la rapidità di un teen drama, accompagnati da pettegolezzi su chi ha invitato chi a cena o su sguardi “sospetti” durante le lezioni di yoga.
Il misterioso codice delle spugne da bagno

E poi c’è lei, la peculiarità che rende The Villages unica e conosciuta in tutta la Florida: il cosiddetto loofah code, il “codice della spugna da bagno”. Una tecnica piuttosto fantasiosa che, attraverso l’utilizzo di una serie di spugne colorate attaccate alla propria golf cart, permette di segnalare al resto della comunità la propria apertura a esperienze di coppia non convenzionali. Avete capito bene! Ogni colore ha un significato specifico: una spugna nera per un interesse audace e senza inibizioni, una bianca per qualcosa di più discreto, per principianti. Insomma, altro che “Uomini e Donne Over”: qui basta una spugna e sei direttamente iscritto al trono… alternativo!
Tra mito e realtà: cosa c’è dietro il gossip?
Sebbene non vi siano prove concrete di questa pratica, il mito della spugna è diventato parte integrante del fascino di The Villages, citato spesso in discussioni online come simbolo di una comunità che vive senza freni. Questa fama ha però anche un lato meno frivolo, tant’è che alcuni articoli apparsi su giornali locali hanno sollevato preoccupazioni circa un aumento delle malattie sessualmente trasmissibili nella comunità over 55, suggerendo che la libertà sessuale, se non gestita con attenzione, può avere conseguenze. Tuttavia, tali affermazioni restano non verificate e rischiano di essere esagerazioni di un gossip che viaggia più rapido di un ballo di gruppo alla serata latina del club.

Personalizzazione e competizione: le golf cart come status symbol
E se il lato più piccante potrebbe essere una leggenda metropolitana, le gare informali per le golf cart più originali sono invece una realtà costante, che mette i residenti in una continua e divertente competizione. I pensionati di The Villages spendono migliaia di dollari per trasformare il proprio veicolo in un’opera d’arte su ruote, un modo per esprimere la propria personalità in una comunità dove tutti cercano di distinguersi.
Un esperimento sociale dove la pensione è solo l’inizio
The Villages rappresenta dunque un esperimento sociale unico: un luogo dove l’età non impone limiti, ma moltiplica le possibilità. È una comunità che rifiuta l’idea della pensione come sinonimo di tranquillità, abbracciando invece un’energia che mescola nostalgia, competizione e un pizzico di trasgressione. Come ha scritto Forbes, The Villages è tra le 25 migliori destinazioni per i pensionati, ma il suo vero fascino sta nel caos organizzato, nei flirt sotto il sole e nei segreti sussurrati tra una partita di golf e l’altra. Qui la spugna da bagno non è forse solo un accessorio, ma il biglietto per una vita esagerata, condita da risate, colpi di scena e quel tocco di scandalo che non guasta mai.
A cura di Davide Simon Mazzoli
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