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VIOFF 2026: Vicenza diventa la città dell’oro con Golden Key

Dal 16 al 18 gennaio la città si anima con il Fuori Fiera di Vicenzaoro: installazioni artistiche, percorsi culturali e una chiave simbolica per accedere ai tesori del centro storico.

Da Davide Cannata
golden key ph press

VIOFF 2026 Golden Key trasformerà Vicenza in una vera e propria città diffusa dell’oro, dove il centro storico diventerà teatro di eventi, installazioni e incontri che mettono al centro la tradizione orafa, la formazione dei giovani e la ricerca di nuove competenze. Dal 16 al 18 gennaio 2026 il Fuori Fiera di Vicenzaoro si presenterà come un grande laboratorio urbano, in dialogo con il salone internazionale Vicenzaoro, T.Gold e VO Vintage, che richiameranno in città operatori del settore, appassionati e visitatori da tutto il mondo.

La città dell’oro apre le sue porte

Tema di questa quindicesima edizione sarà “Golden Key”, la chiave d’oro che diventa metafora di accesso alla città, ai suoi luoghi simbolo e al patrimonio di saperi che ruota attorno alla filiera del gioiello. Il concept invita a esplorare Vicenza come un percorso a tappe: spazi storici e contemporanei si trasformano in nodi di un itinerario che intreccia arteculturaintrattenimentoshopping e formazione, ribadendo il ruolo internazionale della città nel mondo dell’oreficeria.

Elemento cardine sarà la distribuzione della Golden Key ai visitatori, un oggetto-simbolo che offre l’accesso privilegiato a luoghi, esperienze e contenuti pensati per raccontare l’evoluzione del settore. La chiave, spiegano gli organizzatori, non è solo un gadget, ma “uno strumento per aprire porte fisiche e mentali, un invito a entrare nella Vicenza dell’oro che guarda al futuro”.

Golden House e percorsi d’arte

Fulcro del Fuori Fiera sarà la Golden House, allestita a Palazzo delle Poste, che ospiterà mostre, installazioni e exhibition trasformando l’edificio in una dimora-esposizione dedicata al design e alla creatività contemporanea. Qui i visitatori potranno ritirare la loro Golden Key, attivare tramite QR code un itinerario tra musei, botteghe storiche e spazi culturali, e scoprire il nuovo allestimento del Museo del Gioiello insieme alle eccellenze artigiane del centro storico.

Proprio nella Golden House troverà spazio “Keystones”, la nuova installazione ambientale dell’artista Amen, composta da elementi in porfido, foglia d’oro e cera che ridisegnano l’ambiente come un paesaggio luminoso, tra rito collettivo e quotidianità. L’opera, ispirata al sanpietrino delle città italiane, potrà essere “portata via” in parte dai visitatori, che avranno la possibilità di custodire uno degli elementi come segno tangibile del legame con Vicenza e con l’esperienza di VIOFF.

Formazione, giovani e competenze

Accanto alla dimensione spettacolare, VIOFF 2026 mette al centro la formazione con il Golden Talk, in programma il 16 gennaio al Teatro Palladio nel quartiere fieristico di Italian Exhibition Group. L’incontro, moderato da Skuola.net e realizzato con Federorafi, sarà un momento di dialogo diretto tra studenti e imprese orafe, focalizzato su innovazionedigitalizzazioneinclusione e sul futuro delle competenze richieste alle nuove generazioni.

Il programma del Fuori Fiera includerà anche laboratorigiochi e attività didattiche per i più piccoli, oltre a performance live e momenti espositivi dedicati alla manifattura artistica e al design. In questo modo, la “chiave d’oro” diventa anche metafora di un investimento sul capitale umano: “aprire le porte ai giovani significa garantire un futuro alla città dell’oro”, sottolineano i promotori.

Il manifesto d’arte e l’identità visiva

A interpretare visivamente il tema Golden Key è l’artista Nazario Graziano, illustratore e graphic designer che firma il manifesto ufficiale dell’edizione. L’immagine mostra una mano che gioca con una chiave d’oro sospesa sopra la Basilica Palladiana, in un equilibrio di elementi che richiama il dialogo tra artigianato e futuro, tra la solidità della tradizione e la leggerezza dell’immaginazione.

Graziano definisce il proprio linguaggio come “romantico, ironico, sognante”, un’estetica che mescola collage, suggestioni vintage e soluzioni digitali per creare un segno poetico e contemporaneo perfettamente in linea con l’anima di VIOFF. Con questo manifesto, la chiave si trasforma nel simbolo di un festival urbano che ambisce a unire generazioni e mondi diversi, confermando Vicenza come una città viva, inclusiva e proiettata verso il domani.

A cura della redazione

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